Nomi Femminili

Erika: significato del nome, curiosità e 6 pietre portafortuna

Erika è un nome di persona che in Italia non ha un gran numero di unità. Si tratta di una variante del nome Enrica, quest’ultima con oltre 100 mila omonimi. Erika può essere scritto con la k oppure con la c (Erica). Di origini germaniche, il suo significato viene tradotto come “forte in casa”. Altro da sapere? Continuando la lettura scopriamo il nome nella religione, la sua frequenza, le qualità personali e non solo.

Erika nella religione

Nella religione Erika può essere celebrata in varie ricorrenze. Ricordiamo appunto il 15 giugno e il 23 novembre. Per la precisione beata Enrichetta Aymer e beata Enrichetta Alfieri.

È comune il nome Erika?

Erika non è un nome comune, specie questa variante. Poche sono le persone in Italia a chiamarsi Erika, sappiamo comunque che il numero di individui non è certo. Come varianti italiane ricordiamo Rica, Errica ed Eri. Mentre per le varianti straniere Enriquéta (in spagnolo), Henrika (in tedesco), Henriette (in francese) etc.

Qualità della persona che si chiama Erika

Erika è forte, ha molta pazienza e sopratutto fiducia in se stessa. Per lei i problemi sono da risolvere e non da evitare. Fare sport e viaggiare sono due delle sue passioni più grandi. Gentile e intelligente, può sembrare scontrosa di primo impatto.

Curiosità sul nome Erika

Pare che il nome Enrichetta sia stato molto utilizzato, oltre 300 mila unità nel nostro Paese. Lo stesso non possiamo dire per Erika. L’animale associato alla persona che si chiama Erika (vale a dire il totem portafortuna) è la renna. Per il colore dominante invece troviamo il rosso, questo a sua volta viene associato ad alcune pietre come il rubino, il granato rosso e altre.

6 Pietre portafortuna per Erika

Il colore rosso è associato alla persona che si chiama Erika e le pietre riconducibili sono molte. Qui ne abbiamo riportate 6, ecco nella cristalloterapia quali sono le più note.

  • Granato rosso. Il granato rosso è comune da usare visto che è adatto per mente e corpo. Nello specifico trova impiego per aumentare l’immaginazione e la creatività. Ma oltre a questo è amico dell’intestino (per purificarlo) e nella sfera sentimentale. Un afrodisiaco lo si può definire.
  • Rubino. Sebbene sia una gemma dal grande valore e quindi non adatta a tutti, si rivela ottima da usare in cristalloterapia. In caso di stress per esempio oppure se c’è difficoltà per avere un po’ di concentrazione sia nello studio che in ambito lavorativo. Può facilitare la lotta contro la sedentarietà e stimolare il dialogo nelle coppie. È anche un portafortuna.
  • Diaspro rosso. Migliora lo stato del soggetto allontanando lo stress emotivo e fisico. È inoltre una pietra che offre una carica in più. In ambito sentimentale, può dare molta energia. Pare che anche nelle donne in attesa possa portare diversi vantaggi.
  • Zircone rosso. Migliora la connessione con il divino ed è un alleato del sistema nervoso. Lo zircone rosso può migliorare tanto l’umore di una persona, anche quando si parla di superare un lutto. Può anche rivelare l’identità delle persone opportuniste.
  • Corniola. Piace moltissimo la corniola, ha inoltre tanti benefici se usata in meditazione. Alcuni la suggeriscono per stimolare il metabolismo, potenziare il sistema immunitario, ridurre lo stress, combattere la gelosia, l’agitazione e non solo. In passato e ancora oggi è suggerita per aumentare il coraggio e sconfiggere le paure.
  • Tulite. Rende le persone meno pigre, nelle donne ha vari benefici tra cui lenire i dolori mestruali e rendere più fertili. Facilita il dialogo, in più aumenta la creatività. In meditazione è un buon elemento da sfruttare.

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